L'ICONA MARIANA di S. Maria Madre della Chiesa
INDICAZIONE PER UNA LETTURA DELL’ICONA
di
S.MARIA MADRE DELLA CHIESA.
L’icona è un’immagine che rende presente il Mistero che raffigura: con i colori e le forme lo racconta, lo descrive, ma , ancor di più, rende possibile un incontro tra noi e Dio, tra il Cielo e la terra…..
Nello stesso modo l’uomo, vera icona di Dio, ci parla di Lui, ma, nello stesso tempo, Lo rende presente nel mondo, visto che: “..ogni volta che avete fatto questo al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a Me…”L’immagine di Maria Madre della Chiesa è detta ODIGHITRIA , cioè colei che indica la Via. Infatti con la mano destra ci indica il Figlio attirando il nostro sguardo su di Lui, affinché ciascuno di noi scopra in Lui LA VIA, LA VERITA’ E LA VITA.
L’altra mano, che sembra sostenere il Bimbo, in realtà assume una posizione che, nell’antichità, indicava un atteggiamento di preghiera. E’ un ulteriore indicazione : se qualcuno, arrivato davanti al Cristo, si chiedesse come entrare in contatto, avrebbe subito una risposta: “ Prega! E in questo modo avrai la certezza di essere in comunione con Lui.”
Il volto della Madre esprime un sentimento complesso: vediamo FORZA, PACE, ma, anche, un velo di TRISTEZZA……perché?Secondo la tradizione, l’immagine ci presenta Maria mentre, per prima, riceve da Cristo la Buona Notizia del Vangelo. Quella Parola che porta gioia dove c’è dolore in Lei si vela di una certa tristezza in quanto il sacrificio che ci salva è quello del suo amato Gesù, carne della sua carne.
La mano del Cristo è benedicente e, secondo la tradizione, le dita si raggruppano in gruppi di due e tre per rappresentare che ogni Benedizione discende dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo, ma ci raggiunge grazie a Cristo, vero Dio e vero Uomo. La mano destra stringe un rotolo che è ancora avvolto in quanto esprime un Ministero Pubblico di Gesù che ancora non è cominciato.
Il volto del Bambino ha dei tratti adulti perchè l’iconografo, vero e proprio teologo, ci vuole ricordare che pur nella fragilità della sua tenera età, Gesù possedeva tutta la pienezza di una Divinità “ matura”.
Gli Angeli davanti ad un Dio che si rende così piccolo da dover essere custodito e tenuto in braccio esprimono il loro stupore coprendosi le mani.
Il mistero dell'amore misericordioso di Dio è compreso dagli uomini grazie alla loro fragilità, ma resta un mistero per gli angeli e per tutti coloro che si reputano "giusti".