La mia esperienza di questa estate
Volevo comunicare la mia esperienza di questa estate. In realtà è un po' la continuazione di quello che vivo di solito durante tutti gli altri giorni dell'anno: mi sono occupata della mensa Caritas del Cottolengo. Però in estate c'è qualcosa di diverso. Intanto in inverno le mense sono tre (Cottolengo, San Francesco e Santo Stefano) che forniscono pasti caldi a circa 100 persone al giorno, invece in estate è aperta solamente la mensa del Cottolengo dove vengono distribuiti sacchetti con pasto freddo. Come mi è capitato di dire altre volte tutti noi mangiamo tutti i giorni dell'anno e questo vale anche e soprattutto per le persone che vivono in condizioni di disagio. Ma in estate il clima (e non solo quello metereologico!) è diverso. E la situazione è diversa anche per me. Prima di tutto ci sono stati tantissimi nuovi arrivi in particolare di persone che erano solo di passaggio dalla nostra città e di tante nuove signore provenienti dai paesi dell'Europa dell'est (soprattutto Georgia e Ucraina). Invece sono diminuite le persone che di solito vengono alle mense durante l'inverno dato che gran parte di loro o si è spostata in località dove viene offerto un pasto caldo anche d'estate o ha trovato temporaneamente altre soluzioni. Non è sempre semplice rispondere al meglio ad ogni richiesta e gestire situazioni diverse tutti i giorni, anche perchè fra le numerose cose che ho imparato in più di 15 anni di esperienza in Caritas e in due anni di esperienza alle mense c'è che ogni persona è diversa dall'altra e non ci sono catalogazioni in italiani e stranieri, comunitari ed extra comunitari, donne e uomini, giovani e anziani, ma c'è l'"UOMO" in tutto il suo aspetto e con tutte le sue mille sfaccettature che ciascuno ha. Ognuno è diverso dall'altro ed ha bisogno di linguaggi, attenzioni e ascolti diversi ed è questa forse la parte più difficile del lavoro mio e degli altri operatori e volontari Caritas. Questo comporta continue verifiche sia personali che di gruppo per cercare di servire come meglio è possibile l'"UOMO" e per questo ringrazio tutte le persone che mi sono state di supporto e sostegno anche d'estate. Non voglio dilungarmi ulteriormente, ma sarebbe bello poter condividere ancora di più con la mia Comunità Parrocchiele questa esperienza, anche perchè da qui è partito tutto tanti anni fa ai tempi di Don Claudio e Suor Ernestina ed è bello che ancora oggi ci siano ritorni e sono sempre molto orgogliosa di dire che dalla nostra Parrocchia sono arrivati in Caritas sempre tantissimi volontari che hanno dato, e tanti di loro ancora danno, contributi importantissimi. Miretta |