Pellegrinaggio a Montenero 9/10/2010
Partire è
“Partire è anzitutto uscire da sé. “
Rompere quella crosta di egoismo che tenta di imprigionarci nel nostro "io".
Partire è smetterla di girare in tondo intorno a noi, come se fossimo al centro del mondo e della vita.
Partire è non lasciarsi chiudere negli angusti problemi del piccolo mondo cui apparteniamo: qualunque sia l'importanza di questo nostro mondo l'umanità è più grande ed è essa che dobbiamo servire.
Partire non è divorare chilometri, attraversare i mari, volare a velocità supersoniche.
Partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro.
Aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di un buon camminatore.
E' possibile viaggiare da soli. Ma un buon camminatore sa che il grande viaggio è quello della vita ed esso esige dei compagni.
Beato chi si sente eternamente in viaggio e in ogni prossimo vede un compagno desiderato. Un buon camminatore si preoccupa dei compagni scoraggiati e stanchi. Intuisce il momento in cui cominciano a disperare. Li prende dove li trova. Li ascolta, con intelligenza e delicatezza,soprattutto con amore, ridà coraggio e gusto per il cammino.
Camminare è andare verso qualche cosa; è prevedere l'arrivo, lo sbarco.
Ma c'è cammino e cammino: partire è mettersi in marcia e aiutare gli altri a cominciare la stessa marcia per costruire un mondo più giusto e umano."
Mettiamo sull'altare il bastone e il mantello, simboli del pellegrino,
affidando al Signore il nostro viaggio
Ore 8,00 :Inizia il cammino
Ci fermiamo a Stagno per un momento di ristoro
e poi in chiesa per un momento di preghiera
Si riprende il cammino....
fino alla salita...
e finalmente siamo arrivati!!!
ed ora il meritato riposo
Poi arrivano tutti gli altri
insieme per pregare con il rosario
mentre i bambini sono intrattenuti dagli animatori
e dopo il Sacramento della Riconciliazione abbiamo celebrato la S. Messa