Tirrenia è per me una seconda casa perché fin da bambina vi ho trascorso buona parte delle mie vacanze. E’ un posto tranquillo, fresco, immerso nella pineta con i suoi suoni e profumi. Il mare non è forse pulito ma è lì con la sua maestosità, la sua forza o la sua calma che specialmente la sera al tramonto passeggiando sulla battigia o sprofondata su una sdraio mi fa riflettere su…….. tante cose.
Ma quello di cui voglio parlarvi è della chiesa di Tirrenia. Anche questo luogo fa parte della mia vita. E’ qui che al mattino attraversando la piazza mi fermo per una preghiera; è qui che la mia mamma mi portava fin da piccola per una preghiera o per la messa; è qui che mi sono sposata ben 37 anni fa , è qui che ho portato i mie due figli ed è qui che ora porterò le mie nipotine fino a quando il Signore vorrà.
Esteriormente non ha una struttura importante, è una struttura moderna , piccola, compatta con un piccolo campanile che con le sue due campane ci richiama ogni ora a pregare.
Quello che veramente ti colpisce è l’affresco che si trova all’interno dietro l’altare maggiore. Gesù sofferente in croce ma che tende il braccio e la mano sinistra a S. Francesco mentre alla sua destra S. Chiara contempla. Questo gesto così dolce e rassicurante verso il Santo sembra rivolto a tutti noi.
La Messa domenicale fino a metà giugno si celebra dentro la chiesa e vi partecipano principalmente i parrocchiani ma quando arriva il gran caldo e arrivano i villeggianti la chiesa non va più bene. I frati hanno allora creato un altare nel giardino dietro la chiesa e quando non piove le messe festive vengo celebrate all’aperto. Il giardino è grande e fra sedie , panchine e tronchi di albero riesce ad accogliere moltissime persone. Certo non c’è quell’atmosfera un po’ mistica dell’interno di una chiesa ed è facile distrarsi ma a me basta guardare in alto tra il cielo azzurro e il verde dei pini per ritrovare la concentrazione.
La messa è semplice, le prediche dei frati sono improntate oltre che al tema del vangelo del giorno anche a far riflettere sul tempo di relax che il Signore ci concede e come utilizzarlo non solo materialmente ma anche spiritualmente.Il bello di queste messe , soprattutto serali, oltre al rinnovato incontro con la Parola di Dio, il ritrovarsi fra amici che non vedi da un anno , è lo scoprire come persone provenienti da tutta l’Italia e oltre vivono la loro fede e ne sono testimoni anche a noi. Penso alla cordialità nello scambio della pace e ai tanti genitori con figli piccoli che tutti insieme vanno a fare la comunione. Sì,è proprio bello sentirsi una grande famiglia nel vincolo di amore del Signore!
Maria
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