La storia della chiesa di Santa Marta
(dati forniti dall'Archivio Arcivescivile di Pisa)
Interno
Ad aula unica con volta a botte aperta lateralmente da finestre.Pareti spartite da lesene intonacate con motivi marmorizzati e decorate da stucchi con Teste di cherubini e festoni vegetali, realizzati come tutti quelli che ornano la chiesa da Angelo Somazzi; le decorazioni a finto marmo furono eseguite da Cassio Natili nel 1762.
Lungo le pareti sono poi collocate due porte ed altrettanti confessionali in legno finemente intagliato, coevi alla costruzione della chiesa.
Sopra le porte sono ubicate quattro cartelle in stucco di Angelo Somazzi,
con Storie del Nuovo Testamento.Infine superiormente vi sono quattro grate lignee, da porre in relazione agli interventi del Vaccà.
Le cartelle in stucco di Angelo Somazzi con Storie del Nuovo Testamento.
Gv 20,11 Maddalena scambia Gesù per il guardiano dell'orto
Mc 14,22 Istituzione dell'Eucaristia
MT 28,9 Apparizione di Gesù alle donne
.
Parete sinistra:
All'inizio, entro un vano seicentesco è posto il fonte battesimale
(R.P.Ciardi)
Sopra l'altare, è posto un Crocifisso con Storie della passione, dipinto di scuola pisana datato a dopo il 1280
In alto è l'organo eseguito da Antonio Tronci sorretto da un'orchestra marmorea decorata da volute e posto entro una cornice con pilastri conclusi da un timpano spezzato da una cartella;le parti marmoree del complesso sono del Vaccà (con dorature di Cassio Natili del 1767),
mentre gli stucchi sono del Somazzi,che pure realizzò la decorazione del catino absidale
Parete destra
All'inizio dipinto raffigurante la Madonna col bambino e Angeli
Un'immagine della bella sagrestia annessa alla chiesa
Nei locali della Cappella della Madonna delle Grazie
L'elenco dei priori che si sono succeduti a S. Marta
Nella serie 14,Libri dei Morti del fondo di Santa Marta,n°4 conservato presso l'archivio Arcivescovile di Pisa che raccoglie i complessi documentari prodotti dalle parrocchie,è riportato un elenco dei priori succedutisi, nel tempo, alla guida della Priorìa.Cominciato dal priore di quel periodo,Cesare Saviozzi, e continuato dai suoi successori,viene riportato per alcuni di essi la data di morte o di trasferimento ad altra cura,o altre attestazioni cronologiche relative al periodo di reggenza di S.Marta:
- can.Marco Pacetti,rettore nel 1631 e non più rettore nel 1669
- can.Giuseppe Mattei
- can.Francesco Pacetti
- can.Giovanni Batista Terenzi
- can.Domenico Simoni parroco dal 2 Giugno 1681 al 7 Febbario 1683
- can.Niccolaio Ruschi, Rettore Costituito
- can. Benesio Mori
- can. Carlo Morandini, dal 1701 al 12 Marzo 1739,anno della sua morte
- can. Antonio Paolo Varini, muore il 25 Febbraio 1745
- can. Antonio Niccolaio Gronchi, passato alla Prioria di S. Silvestro nel 1772
- can. Cesare Alberigo Saviozzi , attuale Priore e Cappellano della Primaziale
muore il 12 Maggio 1822 alle ore 8 e tre quarti di mattina
- dott. Carlo Luigi Ranieri Mattei, divenuto priore l'8 settembre 1822,alla quale
rinunciò il 1° maggio 1838 dopo essere stato nominato canonico della
primaziale.
Per gli anni successivi sono stati rilevati i seguenti priori:
don Dante Pasquinucci
don Livio Bernardini
don Angelo Riccomini
don Luigi Masoni
don Fabio Ceccotti
don Amedeo Salvini
don Claudio Desii
don Giorgio Karpynsky
don Luigi Gabbriellini
don Lukasz Kostrzewa
Si ringrazia la dott.ssa Elisa Carrara dell'Archivio Arcivescovile di Pisa per la gentile collaborazione
Il 3 Maggio 2022 , un tuono sordo di primo mattino : intorno alle 8 crolla il tetto della Chiesa di Santa Marta a causa di un improvviso cedimento delle travi provocato dalle infiltrazioni di acqua sulle volte e sulle strutture sottostanti. Nelle immagini seguenti i danni di quell’evento e gli interventi di restauro che si sono susseguiti nei due anni seguenti.
La chiesa di Santa Marta, rimasta chiusa per più di due anni, ha ufficialmente riaperto le porte ai fedeli domenica 1° Dicembre 2024 , prima Domenica di Avvento con una Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo S.E. Mons. Giovanni Paolo Benotto. Hanno concelebrato l’Eucarestia il parroco don Luca Kostrzewa, don Lorenzo Bianchi e don Francesco Fabrizio assistiti dai diaconi Augusto Borghi e Michele Rosati.
Alcuni momenti della cerimonia
I ringraziamenti di Don Luca
Gli Interventi dei vari rappresentanti delle Associazioni, Enti e Studi Tecnici che hanno contribuito, insieme alla Diocesi e alla C.E.I al restauro della chiesa.
Prof.Massimo Dringoli
Assessorte All'Urbanistica
Edilizia privata e
Mobilità urbana ed extraurbana del Comune di Pisa
Dott.ssa Elena Salotti per la Sovraintendenza ai Beni Culturali
Avvocato Michele Mariani in rappresentanza della "Fondazione Pisa"
Dott.ssa Valeria Donato: ingegnere
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